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Prevenzione e Cura delle Malattie Gengivali

La terapia Parodontale non chirurgica è una tecnica efficace e mini invasiva per la prevenzione e/o la cura della malattia Parodontale, più conosciuta come piorrea. Con questa procedura riusciamo a stabilizzare il problema affinché il paziente perda il minor numero di denti possibili nel tempo.

Milioni di persone nel mondo soffrono di problemi alla gengive. Dolore, Sanguinamento, gonfiore, e recessione gengivale sono i primi sintomi, che se non intercettati e curati portano a mobilità con conseguente perdita del dente. La parodontite, più conosciuta come “piorrea”, è una patologia cronica multifattoriale che colpisce i tessuti di sostegno del dente, danneggiandoli irreversibilmente. Se lasciata indisturbata porta alla caduta dei denti, anche se perfettamente sani. In Italia l’incidenza di patologia parodontale è elevatissima: un italiano su due ha problemi gengivali. Secondo i dati della Società Italiana di parodontologia (SIDP), solo in Italia 20 milioni di persone hanno problemi gengivali, 8 milioni soffrono di parodontite e 3 milioni sono a rischio di perdita dei denti nell’arco temporale di un anno.

La causa primaria della parodontite è la placca batterica, che stimola la reazione da parte dell’organismo di complessi sistemi immunitari concatenati, i quali determinano una reazione infiammatoria cronica che danneggia le strutture di sostegno del dente. Altri fattori fondamentali allo sviluppo della Piorrea sono:

Esistono inoltre pazienti più predisposti al manifestarsi della patologia:

La parodontopatia è una patologia che è possibile prevenire, ma dopo essersi manifestata ha come unico rimedio la cura mediante terapie e trattamenti appropriati e personalizzati. È di fondamentale importanza, una volta stabilizzata la malattia, rispettare i controlli periodici, gli esami radiografici ed i richiami di igiene orale professionale, i quali consentono il tempestivo riconoscimento dei segni della patologia, arrestandola prima della perdita dei denti.

In cosa consiste la terapia Parodontale in studio?

1 - STATUS RADIOGRAFICO

La radiaografia digitale ai fosfori permette di vedere l’andamento dei profili ossei e valutare la presenza di riassorbimenti ossei che posso mettere in pericolo la stabilità dei denti

2 - CARTELLA PARODONTALE

È un esame eseguito con una sonda parodontale, ovvero uno strumento millimetrato che permette di valutare il grado di salute di ogni dente e delle gengive, affinchè si possa creare un piano di cura ad hoc.

TERAPIA NON CHIRURGICA FMD – Full Mouth Disinfection

Ovvero la disinfezione di tutta la bocca, prevede la rimozione di placca e tartaro dalla superficie di denti e radici, il trattamento delle tasche parodontali per favorire la guarigione dei tessuti, la decontaminazione di tutta la bocca mediante la polvere di eritritolo, un particolare aminoacido in grado di rimuovere i batteri cattivi da gengive e denti. Lo scopo di questa terapia è quello di stabilizzare la malattia parodontale.

Test Genetico

Per conoscere l'eventuale predisposizione alla malattia Parodontale

In ambito odontoiatrico si eseguono test genetici efficaci per determinare il rischio di sviluppare patologie quali gengivite e parodontite. Le patologie superficiali e profonde del cavo orale possono determinare stadi infiammatori più gravi con quadri patologici severi a livello sistemico. La parodontite può influire su patologie come il diabete e l’aterosclerosi coronarica, determinare nelle gestanti parti prematuri e nascite sottopeso, ed esercitare un’azione dannosa su cuore e polmoni. Conoscere la propria predisposizione alla malattia parodontale permette di prevenirla e diminuire il rischio di complicanze a livello sistemico.

test genetico

COSA È IL TEST GENETICO?

Si chiama GPS (Genetic Periodontal Screening) e serve per effettuare uno screening in soggetti sani e valutare il rischio di ammalarsi di parodontite. Il GPS valuta la presenza di fattori che scatenano l’infiammazione dei tessuti del cavo orale e quindi misurano la “suscettibilità” ad ammalarsi con un rischio: basso, medio ed elevato.

A COSA SERVE?

Il test GPS serve per valutare il rischio che la malattia parodontale si manifesti e così procedere con protocolli di igiene orale professionale personalizzati e adeguati presidi di igiene orale meccanici e chimici.

COME SI FA?

Il test si effettua una volta soltanto ed è semplice, veloce e indolore. Procedere all’esecuzione del test è davvero facilissimo; basta strofinare un tampone su tutte le mucose della bocca, inviare il campione prelevato ai laboratori specializzati e attendere il risultato.

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